Genovesi e Liguri 

saliti al Soglio di Pietro

SAN  EUTICHIANO

Il ligure Eutichiano, secondo il “Liber Pontificalis”, sarebbe nato a Luni nella prima metà del III secolo, territorio che allora faceva parte dell’Etruria e che oggi invece è Liguria.

Consacrato nel 275,  il suo pontificato si svolse in buona parte sotto l’Imperatore Aurelio Probo (276-282); scarse sono le notizie di questo Papa, in quanto non lascia cronache e documenti sul suo pontificato.

Papa San Eutichiano

Comunque un segno lo ha lasciato nella liturgia della Santa Messa,  proprio San Eutichiano istituisce l’Offertorio durante la celebrazione.

Il tempo ha falsato le poche notizie su San Eutichiano, come quella che sia morto da martire, forse in quanto durante il suo pontificato ci furono ben 342 martiri ed il Papa si prodiga per una loro degna sepoltura in cimiteri dentro e fuori Roma.

Fonti storiche attendibili attestano che San Eutichiano muore il 7 dicembre del 283, è deposto nelle Catacombe di San Callisto, lungo la via Appia e precisamente nella celebre cripta dei Papi; il grande archeologo ottocentesco De Rossi, ritrova la lastra tombale con il suo nome.

Papa Innocenzo X

Foglietto ricordo edito dall’Istituto Poligrafico dello Stato, emesso per l’Esposizione Mondiale di Filatelia “España 75” di Madrid

Per secoli le reliquie del Pontefice San Eutichiano restano a Roma, finché un gentiluomo di Sarzana Filippo Casoni, ne fa richiesta a Papa Innocenzo X, per poterle riportare nella terra natale del Santo, anche se non proprio nella Città di Luni, distrutta nell’ 860 dai Normanni.

Innocenzo X trova giusta la richiesta quindi concede le reliquie. Quando Filippo Casoni nel 1659 è nominato Vescovo di Fidenza, porta con sé le reliquie del Santo. Alla morte del Vescovo Casoni, per decisione testamentaria le reliquie sono destinate alla Cattedrale di Sarzana, qui il sacro deposito termina le proprie peregrinazioni.

Michele Perrone