Genovesi e Liguri 

saliti al Soglio di Pietro

BENEDETTO XV

Il quinto  genovese salito al soglio di Pietro, è il Marchese Giacomo Della Chiesa il quale il 3 settembre 1914 è eletto Papa con il nome di Benedetto XV.

Papa Benedetto XV

Completa i suoi studi a Roma, prima al Collegio Capranica in seguito presso l’Accademia Pontificia.

Collegio Capranica                                                                  Accademia Pontificia

Palazzo dei Marchesi Della Chiesa a Pegli.

Nel 1907 Pio X nominò Giacomo Della Chiesa arcivescovo di Bologna e nel 1914 è elevato alla porpora cardinalizia.

Cardinale Giacomo Della Chiesa Arcivescovo di Bologna.

Il mondo è in fiamme per la Grande Guerra, mentre Pio X muore. A succederlo è eletto Papa il Cardinale Della Chiesa, assumendo il nome di Benedetto XV. Dopo la sua elezione, stupì tutti in Vaticano per la prontezza con la quale si mostra adatto all’altissima carica; nomina Segretario di Stato il Cardinal Gasparri, il quale nel 1929 firmerà con Mussolini, la conciliazione fra Italia e il Vaticano.

Quando l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe muore il 21 novembre 1916, il Papa gli manda l’assoluzione per mezzo nel Nunzio Apostolico a Vienna.

Trilussa compone una poesia intitolata “L’Assoluzione”, che termina così:

“Appena ch’entrò in camera da letto
L’incaricato disse: ci ò anniscosta
L’assoluzione che je manna apposta
La Santità de Papa Benedetto.
E lì se fece er segno della croce;
Arzò la mano e disse a mezza voce:
Doppo l’infamità ch’ha fatto Lei
Io, francamente, nu je la darei:
Ma er Papa è diplomatico, per cui
Ego te absolvo ……. li peccati tui”

Intero postale austriaco, riproducente l’Imperatore d’Austria Francesco Giuseppe.

Cartolina riproducente la presentazione a S.S. Benedetto XV, da parte di Monsignor Lodovico Gavotti Arcivescovo di Genova, della statua di Nostra Signora della Guardia il 2 maggio 1917.

Il suo appello alla pace, indirizzato ai Capi di Stato nell’Agosto 1917, suscita  ire clamorose a causa delle parole “L’inutile strage”, con cui definisce lo stato di guerra.

Cartolina del Ministero della Marina a ricordo dell’affondamento della “Viribus Unitis”, 1 novembre 1918, da un quadro di Vittorio Pisani.

Sempre equidistante fra le parti belligeranti, si prodiga a favore dei feriti e dei prigionieri, allestendo un ufficio con 90 impiegati allo scopo in Vaticano.

Cartolina della Croce Rossa Italiana.

Bollettino di spedizione pacco destinato ad un prigioniero di guerra italiano a Mauthausen in Austria.

Benedetto XV, più che eroe della carità, appare il campione della civiltà e della fraternità umana. La mattina del 18 Gennaio 1922, si spegne serenamente nella sua stanzetta in Vaticano.

Dalle storie dei Papi Genovesi e Liguri saliti al Soglio di Pietro, emergono uomini dotati di personalità di alta levatura, sia nel campo religioso, politico, storico ed artistico; i quali onorano se stessi e la loro terra d’origine.

Michele Perrone

Bibliografia:

  • Le Liber pontificalis – a cura di L. Duchesne – Paris – 1886.
  • C. Bonfigli – Il primo papa ligure – Bollettino Ecclesiastico di La Spezia – 1975.
  • Inscriptiones  Christianae Romae, Nova series – a cura di G.B.  de Rossi.
  • Piero Bargellini – Mille Santi del giorno – Vallecchi Editore – 1977.
  • Giuseppe Morgavi – Rievocazioni Genovesi – Libreria Editrice M. Bozzi – Genova – 1954.
  • Giuseppe Portigliotti – Genova Glorie e Splendori – a cura della Levant – Istituto Bertieri e Vanzetti – 1927.
  • Dizionario delle Strade di Genova – a cura di Bianca Maria Vigliero – Edizioni Culturali Internazionali – Genova – 1986.