I BOLLI “GENOVA” IN USO PRESSO LE POSTE NAPOLETANE

Il primo bollo preso in esame è il bollo “Genova” (corsivo con svolazzi), in uso presso l’ufficio postale napoletano in Roma, apposto per indicarne la rotta di provenienza, sulle corrispondenze scambiate con altri corrieri in questo ufficio e dirette nel meridione. Contrariamente  alla dicitura del bollo non necessariamente tutte le corrispondenze partono da Genova, ma come già detto, ne indica la provenienza del corriere.

20 luglio 1790
Lettera da Roma per Palermo via Napoli, al recto bollo “Genova” di colore rosso scuro, apposto dall’ufficio di Napoli come bollo d’entrata e transito. Riservato alle provenienze per via di mare.

7 gennaio 1764
Lettera da Genova per Napoli via Roma, al recto indicazione manoscritta dal mittente “f(ranc)a p(er) Roma”, bollo “Genova” di colore nero, apposto dall’ufficio di Napoli come bollo d’entrata.

10 marzo 1764
Lettera da Genova per Napoli via Roma, al recto indicazione manoscritta del mittente “f(ranc)a p(er) Roma”, bollo “
Genova” di colore nero, apposto dall’ufficio di Napoli come bollo d’entrata.

31 marzo 1764
Lettera da Genova per Napoli via Roma, al recto indicazione manoscritta del mittente”f(ranc)a p(er) Roma, bollo “Genova” di colore nero, apposto dall’ufficio di Napoli come bollo d’entrata.

Michele Perrone

Bibliografia :– Paolo Vollmeier-Chiarino Boragni-Arnaldo Omodeo – “Storia Postale del Regno di Sardegna dalle origini 
    all’introduzione del Francobollo” 3° Volume – Paolo Vollmeier Editore, Castagnola (Svizzera) 1985.
– Umberto Del Bianco – “Gli Annulli Marittimi Italiani in uso anteriormente al 1891” – Collana Raybaudi di studi 
   filatelici – 1968.
– Andrea Salvo – “Il Servizio Postale a Genova, attraverso i suoi bolli precursori” Edito dalla “Rivista Filatelica 
   d’Italia” di Ezio Ghiglione – Genova – 1958.