Giorgio Rocchi

Questo il titolo di una Esposizione in corso a Washigton, presso il “National Postal Museum” (Smithsonian Institute).

Perché questo titolo? Si vuole dimostrare che il 2012 ci ricorda due date tragiche rimaste scolpite nel Libro della Storia della posta:
 

• 100 anni fa il naufragio del SMS “Titanic” (White Star Line) 14-15 maggio 1912

• 75 anni fa l’incendio che nel 1937 distrusse il Dirigibile “Hinderburg” (LZ 129) ed uno dei tanti sogni di  “Grandezza Germanica” 
   7 maggio 1937 – Lakehurst, U.S.A. (Deutche Zeppelin Redeerei).

Le cronache filateliche si sono largamente interessate alla commemorazione del naufragio “TITANIC”, per il quale rintoccò lugubre la campana dei “Lloyd’s di Londra”.

Anche la nostra Associazione, in occasione del Convegno di aprile 2012, ricordò questa sciagura con un prezioso annullo postale speciale ed un Intero Postale répiquage veramente splendido.

Invece, per il dirigibile tedesco ? A questo momento, non ho notizia di commemorazioni in corso, salvo chiaramente quella promossa dal citato “National Postal Museum”.

E allora parliamone un po’. Il dirigibile tedesco “Hindenburg – LZ 129” (costruito nel 1935) era il più grande fino allora costruito, eccone i dati:

• Lunghezza 245 mt

• Diametro 41,20 mt

• Volume utile 200.000 mt3

• Carico utile 60 tons

• Velocità 130 Km/h

• 72 passeggeri, che potevano trascorrere i giorni 
 della “traversata” in piena comodità e –   
 considerato l’ambiente – in pieno lusso

• 50 uomini d’equipaggio.

L’aeronave aveva volato regolarmente durante il 1936, compiendo ben 56 viaggi (come ci indica il catalogo Sieger), tutti giunti a buon fine.

interno del dirigibile

Le Americhe del Sud e del Nord, avevano potuto ricevere questo gigante dell’aria approfittando delle varie occasioni per lasciarci – insieme agli stati europei – centinaia di ricordi aerofilatelici (annulli postali speciali, annulli postali di “bordo”, annulli di conferma, cachets speciali ed ogni ulteriore notizia utile al fine della migliore conoscenza storico-postale di questi “voli”).

Però, per la Germania, esisteva un grande problema: il gas col quale riempire le camere-cisterna. I tedeschi disponevano dell’idrogeno, che – com’é noto – è infiammabilissimo, mentre con l’elio vi sarebbe stata quasi una assoluta tranquillità. Ma la “quasi” sicurezza costa: 1000 piedi cubici di Elio = US $ 120,- 1000 piedi cubici idrogeno = US $ 3,-.

Il continuatore dell’opera del Conte Zeppelin – il comandante Hugo Eckener – conosceva a fondo questo delicato problema e si era recato negli Stati Uniti (produttori di elio) per richiedere direttamente all’allora Presidente Franklin Roosevelt il benestare per l’acquisto del’elio. Ma il Presidente, alla luce della piega che stava prendendo la situazione Europea, a seguito della sempre crescente prepotenza del Nazismo, proibì la vendita di questo gas inerme ai tedeschi.

Ma il dirigibile, vanto indiscusso del genio e del lavoro tedesco, doveva assolutamente volare. Fu dunque stabilita la data della partenza dello “LZ 129” per il viaggio proprio per gli Stati Uniti (Lakehurst) 3 maggio 1937. Si cancellò tuttavia, il viaggio del 1° maggio, che si sarebbe dovuto svolgere sul territorio tedesco, con la dizione “DEUTSCHLANDFAHRT”.

La posta preparata per questo viaggio fu tuttavia caricata insieme col corriere destinato invece alle Americhe. Così il mancato “DEUTSCHLANDFAHRT”, partì con il “NORDAMERIKAFAHRT” e la sua posta venne lanciata dal dirigibile su Colonia. 
Questo episodio, peraltro assai inusuale nella storia dei dirigibili tedeschi, è ricordato con:

1) “BESTATINGUNGSTEMPEL” (annullo di conferma)

“1° Maggio 1937 -DEUTSCHLANDFAHRT”, dirigibile ed aquila con svastica impresso in varie tonalità rosse

2) Annullo postale impresso in nero dell’aeroporto di Francoforte

“Flug-und-luftschiffhafen-Frankfurt-Main-RHEIN-MAIN-1.5.37” 
(n.b. nella lunetta superiore lettere minuscole che indicano l’Ufficio Postale: “f” – “d” – “e” ecc)

3) Cachet impresso in rosso che recita:

“Wegen Unsfalls der Deutschlandfhart Postabwurf bei Nordamerikafahrt”

 “Per mancato viaggio del Deutschlandfhart posta lanciata col Nordamerikafahrt”

4) Annullo Postale di Bordo :

“LUFTSCHIFF /HINDENBURG /1.5.37” (lo conosco impresso in violetto ed in nero )

Si può aggiungere: questa fu l’unica posta viaggiata con l’ultimo viaggio dell’ LZ 129 che poté essere regolarmente consegnata ai destinatari !

Filatelica finché si vuole ma con tutti i crismi dell’ufficialità e del perfetto servizio postale tedesco (ed in giusta tariffa!) : la corrispondenza reca anche l’annullo d’arrivo a Colonia (due tipi):

“KÖLN” – 3.5.37 – 23/24 1 – HP”
“ponte”  


“KÖLN 1″ – 3.5.37 – 24 – Y”
a”doppio cerchio”

senza contare il grande interesse storico di questa corrispondenza che – per fortuna – risulta numerosa. Si è detto che questi due tragici episodi hanno rappresentato due date negative per la storia della posta.

Per quanto riguarda il TITANIC ricordo che la nave era dotata di un ufficio postale, gestito da 5 ufficiali postali, fra l’altro deceduti durante il naufragio. Come si è visto, anche lo Zeppelin LZ 129 era dotato di ufficio postale di bordo.

Va precisato che sia per il TITANIC che per il dirigibile tedesco, si trattava di Viaggio Inaugurale, per cui migliaia di persone avevano affidato i loro messaggi postali in occasione di due viaggi così importanti. Qualche cifra ?

LZ 129 trasportava circa 17000 corrispondenze (di cui circa 200 recuperate dopo il furioso incendio). Per doverosa cronaca, preciso che il responsabile della posta Robert Moses, perì nell’incendio (foto).

TITANIC trasportava 200 sacchi di Corriere Raccomandati, 3164 sacchi di Corriere Normale, 700 pacchetti postali. Pochi, veramente pochi, i pezzi recuperati.

I cataloghisti precisano che esiste parecchio materiale falso, peraltro assai pericoloso per l’esecuzione perfetta. Alcune di questi “pezzi” vengono tuttavia acquistati e sistemati da alcuni importanti collezionisti (tedeschi ed americani) nelle proprie collezioni! De gustibus……….

INTERO POSTALE REPIQUAGE ASSOCIAZIONE FILATELICO- NUMISMATICA ” LA LANTERNA”

“HINDERBURG: FINAL FLIGHT”

L’elio poteva evitare questa sciagura: il Presidente Roosevelt sentirà “un pò” rimordergli la coscienza, aveva infatti negato la fornitura di elio alla Germania “nazista” …………

Il “tragico” annullo speciale delle Poste U.S.A. del 1977 ( nel 40° anniversario del rogo che distrusse il Dirigibile tedesco “LZ 129” ), sembra il seguito ideale del racconto “Fire & Ice”.

Questo enorme dirigibile tedesco aveva viaggiato per tutto il 1936, col suo carico d’idrogeno, senza danni ed, anzi, anche gli Stati Uniti erano stati regolarmente raggiunti dall’Hinderburg in dieci viaggi con normale ancoraggio a Lakehurst.

I sei pezzi che seguono ne sono parziale documentazione. Addirittura, le poste U.S.A., avevano preparato l’annullo speciale più avanti riprodotto.

Ogni documento è descritto minuziosamente, al fine di dare utili indicazioni storico-postali.

Inutile ricordare che – come indica il catalogo Sieger – ben 56 erano stati i viaggi del nostro dirigibile, nel 1936.

E gli Stati Uniti ? Esiste una “storia” dei dirigibili americani ? Sì, ma è ben “poca cosa” se raffrontato con la storia degli Zeppelin.

Il primo dirigibile straniero a volare per conto degli U.S.A. in America, fu lo Zeppelin “LZ 126” – “ZR3” 
( “Luftschiff Zeppelin 126” – “Zeppelin Rigid 3”).

Costruito in Germania dalla Società ” Deutsche Reederei Zeppelin” era destinato a coprire – in parte – i danni dovuti dalla Germania agli Stati Uniti, secondo il Trattato di Versailles (1919).

Giunto negli U.S.A. questo Zeppelin fu ribattezzato “LOS ANGELES”, dopo alcuni ritocchi, ed assegnato alla “U.S. Navy”, come del resto tutti gli altri “rigidi” che vengono in seguito descritti. Effettuò anche due voli postali:

1° – New York – Bermuda (21 e 22 Aprile 1925)

Bermuda -New York (23 aprile)

Esistono due annulli speciali di Bermuda ed uno “obliterante” delle poste U.S.A. (v. riproduzioni)

2° – Lakehurst – Mayaguez (Porto Rico) (3 e 4 maggio 1925)

Mayaguez – Lakehurst (8 maggio)

Dopo tali viaggi il “Los Angeles” non effettuerà voli postali a servizio del pubblico, ma volerà ancora per anni, ad uso esclusivo della “U.S. Navy” ( vedi foto)

Sarà un caso: ma il primo dirigibile tedesco arrivato negli Stati Uniti (LZ 126) vi si fermerà, senza far ritorno in Germania. L’ultimo (LZ 129) ha finito la “sua corsa” tragicamente sul suolo americano: quindi, il primo e l’ultimo sono stati tristemente ” Voli senza ritorno”.

Che strano destino …..

LZ 129 HINDERBURG 1936
i vaggi in U.S.A.

6 – 14 Maggio 1936

1° Viaggio in Nord America

Corriere Tedesco Raccomandato da Dresda per Filadelfia, il “6.5.36 – h7” (LZ 129 parte alle ore 20,30)
Annullo di conferma di Francoforte (Ufficio “C”)

6 – 14 Maggio 1936

1° Viaggio in Nord America

Corriere Tedesco per Filadelfia avviato a bordo
Porto: lettera RM 0,75

Annullo d’arrivo – Annullo di bordo obliterante

6 – 14 Maggio 1936

1° Viaggio in Nord America

Corriere U.S.A. sul Volo di Ritorno.
Annullo di Lakehurst (9.5.36 giorno dell’arrivo in U.S.A.)
Annullo di conferma U.S.A. ed annullo privato in verde

In arrivo il nuovo “meccanico” di Francoforte

17 – 23 Maggio 1936

2° Viaggio in Nord America

Corriere Raccomandato da Danzica (14.5.36) per N.Y.
Annullo di transito di Francoforte (15.5.36)
Annullo di conferma di Francoforte (Ufficio “C”)
Annullo d’arrivo a N. York (20.5.36) + (21.5 Registred in violetto)

5 – 11 Agosto 1936

6° Viaggio in Nord America

Corriere avviato a Francoforte il 3 agosto
Affrancatura meccanica “rossa” per RM 2,65 (gr.12)
Annullo di conferma
Destinazione: Città del Messico “Via New York”

5 – 12 Ottobre 1936

10° Viaggio in Nord America

Corriere avviato a Lakehurst 9.10.36 per il viaggio di ritorno

Annullo d’arrivo

fcggggggggggggg

Annullo d’arrivo

“LZ 126” – “LZ 3”

12 – 15 Ottobre 1924

1° Viaggio in U.S.A. e 1a Traversata Nord-Atlamtica di uno Zeppelin

Il dirigibile è ceduto agli U.S.A. in conto Danni di Guerra
Prenderà il nome di “Los Angeles”.

“LZ 126” o “LZ3”

Corriere per New York che presenta affrancatura mista Germania Svizzera: giunto il 15/10 a New York, 
è uno dei pochi utilizzati per il “PROBEFHART” effettuato in Svizzera nel mese di Settembre.

Annullo di conferma. Porto: “cartolina” 50 pfennige.

Il dirigibile “Los Angeles” U.S. Navy

Giunto il 15 Ottobre 1924 negli U.S.A. dalla Germania col nome di “LZ 3” (LZ 126), come si è detto ceduto agli U.S.A. in conto Danni di Guerra, il dirigibile è stato “ritoccato” e ribattezzato “Los Angeles”. Dopo il viaggio di prova (Febbraio 1925) compie il suo primo viaggio il 15 Aprile 1925, corriere avviato il 15 Aprile 1925 ma il volo si compie il 21 e 22!, da New York a Bermuda. Corriere per St. Georges, dove giunge il 
22 aprile.

Il dirigibile “Los Angeles” U.S. Navy
Volo di ritorno Bermuda – New York – Corriere avviato il 17 Aprile 1925, ma il volo si effettua il 23.
Due “tipi” di annullo speciale

Con un superbo cachet ed uno meccanico passante speciale “Federal Hall Station” “24 Settembre 1932” si celebra il “N.Y George Washington Bicentennial”. G. Washington firma l’atto che crea l’alta corte di Giustizia. Tutto questo sul “retro”. Il “recto” della cartolina mostra la città di New York sorvolata da un Dirigibile della U.S. Navy, con tanto di distintivo. Siamo nel 1932: escludiamo il “Shenandoach” (vedi la storia), i due gemelli “AKRON” e “MACON”, che sono del 1933. Cosa può essere questo “RIGID AIRSHIP” della “U.S. Navy” se non il “Los Angeles”?

All’epoca, girava ancora senza tuttavia effettuare trasporti postali.

ALCUNI FRA I PIU’ NOTI DIRIGIBILI DEGLI STATI UNITI

A) NON RIGIDI

“Volunteer”, appartenente alla Società “Good Year”, entra a pieno diritto anche nella Storia Postale degli Stati Uniti. Infatti, il 12 Giugno 1931, fu il primo dirigibile ad attuare l’esperimento di prelievo dei sacchi postali a bordo di navi statunitensi, sulle linee marittime del Pacifico.

Il “Volunteer” si portava ad una certa altezza sopra la nave e, col metodo “Pick Up” a mezzo di un cavo “pescava” i sacchi postali appesi ad una corda tesa fra gli alberi della nave stessa.

Tale servizio (detto “Ship-to-Shore”), serviva ad anticipare di un giorno l’arrivo della posta, con un discreto anticipo anche nella consegna.

I due documenti che seguono ci presentano un magnifico cachet preparato da “General Postal Service”, che – più delle parole – chiarisce questo interessante servizio postale.

Il tutto si svolgeva anche col Patrocinio della “Camera di Commercio” di San Diego.

(N.B. “PICK-UP AIR MAIL SERVICE”.

Aprendo una doverosa parentesi, si indicano a grandi linee alcuni punti “importanti” nella storia di questo servizio postale.

Sembra che tutto sia iniziato con S. ADAMS: la sua grande passione per gli aeroplani lo porta a studiare ed applicare il metodo “PICK-UP” per il ritiro della posta, fin da giugno 1929.

Infatti il 12 giugno effettua il suo primo esperimento Aero-Navale, prelevando col suo aereo e col sistema “Pick-Up” i sacchi postali da bordo della s/s “LEVIATAN”.

Il “General Post Office ” giudica molto interessanti questi esperimenti ed autorizza la Compagnia Aerea Americana “ALLAMERICA AVIATION” (“Triple A”) ad effettuare prima alcune prove poi un servizio (quasi regolare) “Pick-Up” su oltre 50 “Punti terrestri di prelevamento” sparsi fra l’Ohio, la Pennsylvania e la West Virginia. C’era però una clausola che prevedeva che “sono autorizzati ad espletare il servizio “Pick-Up” quei piloti che abbiano volato almeno 4000 ore e con 10 anni d’esperienza” dovendo conoscere a perfezione il territorio “Si pretende che i piloti siano nativi del luogo”! L’aereo era lo “STINSON N X”.

La storia indica il 1939 come inizio ufficiale di quel servizio (12 maggio 1939). Negli anni ‘40 il servizio esisteva ancora. Si presenta un volo del 1940 con l’aereo Stinson in primo piano. Nel 1938 durante la “National Air Mail Week” si era svolto anche l’esperimento “FIRST LOCAL PICK-UP INTER ISLAND” tra AEREO E NAVE (documento allegato)

Prima dell’apertura delle Linee Aeree gestite dalla “Pan America Airways” il servizio postale era effettato dalle navi, sulle varie rotte del Pacifico.)

12 Giugno 1931           Al fine di anticipare l’arrivo a terra del corriere postale, viene effettuato l’esperimento 
                                                 combinato fra la nave “City of Los Angeles” ed il Dirigibile “Volunteer” della società 
Porto: 5 cent                        “Good Year”. Da 50 miglia in mare.

Prelievo della Posta con il metodo
“Pick-Up” Dirigibile “Volunteer”
della “Good Year”

idem, idem ma su Intero Postale (5 cent)

Il tutto si svolge sotto l’egida della Camera di Commercio di San Pedro (California)

Pick-Up Flight

Porto: 10 cent

19 Maggio 1938
Esperimento ” First Local Pick-Up” “Inter Island”
a Porto Rico in occasione della “National Air Mail Week”
Normale Corriere Aereo da Arecibo a Philadelphia

B) RIGIDI SHENANDOAHAKRONMACON

U.S. NAVY AIRSHIP “SHENANDOAH” (ZR-1) (Zeppelin Rigide-One)

1° Viaggio 4.9.1923: l’annullo di Lakeurst celebra il cinquantenario

Con questa lettera del 4.9.1973, la “SMITHSONIAN ISTITUTION” (National air & space museum), invia un articolo in cui si spiegano i veri pericoli dell’idrogeno e la quasi sicurezza dell’elio, in particolare, racconta dei sinistri accorsi al Dirigibile U.S.A. “Shenandoah”. Sul frontespizio si nota la grafica di un atomo di elio.

“Shanandoah”

anziché

“Shenandoah

“Shenandoah Memorial” nel 50° anniversario.

DIRIGIBILE “AKRON”

8 Maggio1932

Dalla COSTA ATLANTICA (Lakehurst) alla COSTA DEL PACIFICO, trasporto di posta a mezzo dirigibile “AKRON” della U.S. Navy.

recto
retro
Volo LAKEHURST – SAN DIEGO
Cachet speciale preparato dal “Post Office Department – U.S.A.

U.S. Navy Airship “AKRON”

“Total Loss” a seguito di forte tempesta: 74 uomini dell’equipaggio (su 78) perdono la vita in mare.

U.S. Navy Rigid Airship “MACON”
Gemello dell’”AKRON”

12 Febbraio 1935
“Total Loss” sulle coste rocciose della California.    

Come si vede, 3 gravi sinistri (di cui 2 perdite totali) occorsi ai tre dirigibili U.S.A. se pur caricati con elio!

Penso che il destino giochi dei brutti tiri e che certe volte – la frase “aiutati che Dio t’aiuta” – non sia sufficiente. Infatti, la precauzione di usare l’elio non servì a salvare tutte queste vite.

BIBLIOGRAFIA

• Allen Klein: da Collezione esposta a “Italia 2009” – “Salute to U.S.S. “Shenandoah, America ‘s First Giant Rigid Airship”

• “American Air Mail Catalogue” – Vol. IV°

• H. Sieger: “Zeppelin Post Katalog”

• Michel: ” Zeppelin und Flugpost Spezial Katalog”

• Carrol V. Glines: “Air mail how it all began” – Ed. “Tab-Aero-Books” – Pensylvania

• Lipsner Benjamin: “The air mail Jennics to Jets” -Ed. Follet & Wilcox – Chicago

• Barber Dan: “Lytle S. Adams & Air mail Pik.Up service” – da “Linn’s Stamp News” (1° Marzo 1999)

• “Smithsonian Institution National Air and Space Museum” – Lettera Circolare 4/IX/1973

• Emmaneger Jean-Louis: “Le National Postal Museum a Washington” – Rivista “Timbres” n. 133

• Rossotti Renzo: “La caduta delGigante AKRON” – Rivista “Il Collezionista”

• Cerutti Carlo S.: “La tragedia dell’Hinderburg” – Rivista “Cronaca Filatelica” n. 121

• Ciucci Pierluigi: “Lo Zeppelin in Brasile” – Rivista “Cronaca Filatelica” n, 121

• Ciucci Pierluigi: “Von Zeppelin Pioniere dell’Aria” – Rivista “Cronaca Filatelica” n. 130

• Ciucci Pierluigi: “75 anni fa moriva Ferdinand Graf Von Zeppelin” – Rivista “Cronaca Filatelica” n. 176

• Duggan John: “Zeppelinpost LZ 129 Hindenburg” (Zeppelin Study Group) – Ickenham – Middx U B 10 8 SQ

• P.J.M.: “Le Geste tragique du Hindenburg” – Rivista “Timbres Magazine” Mars 2010