Marco Ghiglione

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Filatelia & Musica

L’organo nei francobolli

parte quarta: gli organi Silbermann

Il terzo valore, di 35 pf, della serie dedicata agli organi Silbermann emessa dalla Germania Est, è dedicato allo strumento che si trova nella chiesa di Fraureuth, cittadina sassone di circa 5.000 abitanti a 330 metri sul mare, a 31 km. a sud-ovest di Dresda e vicina a Zwickau, fondata intorno al 1200.

Il nome originale della località era Frawenrud, in onore della Beata Vergine Maria e per l’abbattimento della foresta, la bonificadel terreno ed il conseguente insediamento. Lo stemma mostra ancora la Vergine che tiene il bambino con il suo braccio destro ed ha uno scettro nella mano sinistra. Lo scettro ha la forma di giglio in segno di purezza.

Tra il 1865 ed il 1866, Georg Bruno Foedisch e Arved von Römer fondarono una famosa fabbrica di porcellane, attiva fino al 1926. Dal 1943 nella cittadina è presente anche un’attività metallurgica (soprattutto produzione di cuscinetti, mandrini edutensili), di micro-elettronica e tecnologia medica.

Esiste anche una produzione di go-cart con relativa attività sportiva che, prima del tragico incidente, aveva suscitato l’interesse di Michael Schumacher.

fig. 3, 4 – Un cane di porcellana prodotto a Fraureuch
ed un articolo sulle attività legate ai go-carts, con Michael Schumacher

La chiesa fu eretta nel 1733 in sostituzione della precedente, e nel 1739 fu già commissionato un nuovo organo a Gottfried Silbermann, inaugurato sotto il profilo liturgico il 2 dicembre 1742 (1.a domenica d’Avvento), in sostituzione di un vecchio organo positivo (senza pedaliera). Il contratto stipulato con l’organaro era così dettagliato da prevedere, in caso di morte prematura dello stesso, che sarebbe stato il nipote Johann Georg Silbermann a completarlo. La preparazione, la decorazione e le sculture della facciata sono del pittore August Meister di Greiz. Il Comune si accollò il costo di 800 corone, e fu fatto di tutto per risparmiare, compresa la misurazione esatta di tutti i materiali, per contenere i costi di trasporto. Per l’inaugurazione furono scritte anche due poesie dedicate a Silbermann da parte del Pastore Heinrich Rothe e del Kantor Johann Heinrich Clauser. Il costo totale dello strumento fu di 1.219 talleri, per pagare i quali fu imposta anche una tassa sulla birra.

L’organo è uno dei pochi perfettamente conservati. Riparazioni e pulizie sono state effettuate negli anni 1850, 1862, 1916 e 1928. Tutta l’accordatura è stata abbassata di mezzo tono per consentire l’utilizzo dello strumento con altri strumenti, fortunatamente senza l’aggiunta di nuove canne, cosa che avrebbe snaturato lo strumento. Altri restauri hanno riguardato la parte pittorica della facciata, fino al 1980. Le canne in legno dei registri di 8 e 16 piedi sono di abete, e altre di stagno inglese. I tasti sono di legno ed avorio.

La vita musicale della chiesa della cittadina è molto viva: esistono il coro parrocchiale, il coro gospel e l’ensembe di ottoni, che si esibisce nella chiesa l’ultima domenica di novembre dal 1950.

fig. 5, 6, 7, 8 – Lo stemma, la chiesa in foto ed in acquarello (1940), e la posizione di Fraureuth

Fig. 9, 10, 11, 12 – Logo della musica da chiesa di Fraureuth,
il coro parrocchiale, il coro gospel e l’ensemble di ottoni

Nella cittadina si trovano altre due chiese, una dedicata a S. Anna, costruita nel 1513, e quella di Ortsteil Beiersdorf (XVI secolo). Fraureuth ha dato i natali a due musicisti contemporanei, Jürgen Walter (nato nel 1943), cantante e compositore, e Volker Rausch (nato nel 1965), scrittore e compositore.

fig. 13, 14 – Fraureuth: Locanda e Casa di Cura, e cartolina di saluti dall’Hotel Rathskeller

fig. 15, 16 – Scuola di Fraureuth in una curiosa maximum,
probabilmente prodotta da qualche vecchio alunno che non ne ha serbato un buon ricordo
e che ha inteso cancellarla…, e la storica fabbrica di porcellane

fig. 17 – Annullo meccanico di una fabbrica di cuscinetti di Fraureuth

statoGermania Est
data di emissione27/01/1976
serieOrgani di Gottfried Silbermann
n° valori serie4
valore nominale35 pf
dentellatura14
filigrana 
tiratura4.500.000
stampafotoincisione
dimensionimm. 26 x 43
disegno 
note

fig. 18, 19, 20 – L’organo Silbermann in una recente immagine,
in un disegno del 18 ottobre 1933 ed in una cartolina del 1961

Lo strumento, sul quale vengono organizzati annualmente numerosi concerti, ha 20 registri distribuiti su due manuali e pedaliera, per un totale di 1.134 canne. Come si usava spesso, i colori dei tasti sono invertiti rispetto a quelli che vediamo normalmente, mentre il motore elettrico per l’alimentazione dei mantici fu installato nel 1934.

fig. 21, 22 – Contratto originale fra la parrocchia di Fraureuth e Gottfried Silbermann del 20 marzo 1739, e preventivo di spesa

fig. 23, 24 – Frontespizi degli scritti del Parroco Heinrich Rothe
e del Cantor Johann Heinrich in occasione dell’inaugurazione dell‘organo

fig. 25 – Testo della poesia del parroco Heinrich Rothe

fig. 26, 27 – disposizione fonica dell’organo Silbermann e particolare della facciata

fig. 28, 29 – 1952: Concerto festivo eseguito in cantoria con l’Orchestra da Camera MDR diretta da Rudolph Weiß – all’organo Hanns Ander-Donath, ex Kantor della distrutta Frauenkirche di Dresda, e Consolle dell’organo Silbermann di Fraureuch

E‘ interessante la posizione di Colyn Pickett, che ricrea in modo digitale la voce di organi storici. In merito allo strumento di Fraureuth, pur ammettendone le qualità, dimostra che esso (così come accade per molti altri organi) non è l’originale da tutti riconosciuto, ma che nei secoli ha subito varie modificazioni. Sottolinea, particolare, l’esistenza di diverse liste di registri e il cambiamento dell’accordatura, sia nel „diapason“ a 440 Hz che nel temperamento „quasi“ equabile, tanto da permettere, ad esempio, l’esecuzione di composizioni bachiane altrimenti ineseguibili su un organo accordato con temperamento più antico, quale doveva essere quello adottato a Fraureuth.

Trovandosi nella più povera ex-Germania Est, la „guerra fredda“ avrebbe solamente impedito ulteriori modifiche, ma solamente dopo il 1945.

In ogni caso, l’importanza di questo „Silbermann“ è attestata anche dal fatto che è preso in esame, insieme a quello simile di Grosshartmannsdorf, nel volume The registration of Baroque Organ Music di Barbara Owen.

fig. 30 – Organo della Albert Hall di Londra (foto di Emil Otto Hoppé, 1932)