IN MEMORIA DI MICHELE PERRONE
Un altro socio storico della Lanterna ci ha lasciati alla vigilia della nostra 33a manifestazione annuale “GENOVA 2015” del 18 e 19 aprile. Michele era venuto come sempre alla riunione di domenica 12 aprile, portandoci due piccole collezioni di 12 fogli che gli avevamo chiesto di allestire appena una settimana prima, per esporle presso il nostro stand del convegno. Lui aveva lavorato con impegno, come era sua abitudine, e aveva preparato in pochi giorni i 24 fogli sui due anniversari ricordati dalla manifestazione: il centenario del monumento di Quarto dei Mille, e il bicentenario dei cantieri navali di Sestri Ponente. In precedenza Michele aveva preparato i bozzetti dei due annulli realizzati per l’evento, come aveva fatto con tanta bravura più volte nel passato, e sabato 18 aprile lo aspettavamo in fiera, perché illustrasse ai visitatori le sue collezioni, e per consegnargli un diploma di benemerenza per la sua preziosa attività in favore dell’Associazione. Purtroppo, l’attesa è stata vana sia sabato che domenica, e solo lunedì 20 aprile abbiamo appreso dal fratello che Michele era mancato improvvisamente da qualche giorno, senza che nessuno lo sapesse. La scomparsa assolutamente inaspettata. ha lasciato nello sgomento molti colleghi che avevano in Michele un saldo punto di riferimento, data la sua lunga esperienza nella preparazione delle collezioni, e la competenza in fatto di documenti e di storia postale. In altra pagina di questo sito sono elencati i principali palmares conquistati da Michele in esposizioni a concorso nazionali e mondiali, tra cui primeggia l’oro assegnato alla sua collezione “Discovery of America” nell’Esposizione Mondiale Genova ’92.
Il nostro compianto collega ha anche prodotto una lunga serie di scritti, corredati da molti documenti, che sono inseriti e si possono visionare nella rubrica culturale del sito, e non lesinava insegnamenti e consigli a chi si accingeva a cimentarsi con qualche ricerca o con l’approntamento di una collezione.
Michele era nato nel 1941 e risulta iscritto nel libro soci nel 1976, anche se sicuramente frequentava le riunioni da qualche anno. Per il nostro sodalizio è una perdita pesante, perché era uno dei pochi consoci su cui contare per ottenere collaborazione e disponibilità a prestare ogni documento del suo immenso archivio per mostre, o per documentare adeguatamente pubblicazioni e articoli di consoci.
Raramente mancava alle riunioni domenicali, anche se per lui arrivare alla sede riunioni da casa sua in cima alla collina degli Angeli non era agevole. Nelle riunioni amava sistemarsi sempre in un determinato angolo della sala, come anche la maggior parte di noi, e al suo tavolo si alternavano normalmente diversi colleghi, ai quali mostrava ogni volta qualche sua collezione o i suoi più recenti acquisti, che andavano a incrementare i già cospicui accumuli di documenti del suo archivio, e di cui lui era molto fiero.
Ci consola il fatto che di recente aveva avuta una grande gratificazione, in occasione della bella mostra organizzata dalla Fondazione Ansaldo per il centenario dell’Esposizione di Genova del 1914 nel prestigioso salone della ex Borsa di Deferrari. Per l’occasione Michele aveva prestato alcune rare medaglie e cartoline, esposte in originale, che aveva potuto mostrare al sindaco Marco Doria in occasione dell’inaugurazione, fornendogli anche delucidazioni in proposito.
La Fondazione ha inserito nella home page del sito una bella foto dell’evento, dove si vede Perrone a colloquio col sindaco, e Michele ne era rimasto molto contento. Anche noi siamo contenti per la bella soddisfazione che ha avuto nei suoi ultimi giorni di vita, e pensiamo che se ne sia andato serenamente, assorbito dai tanti progetti che aveva in mente, che purtroppo non potranno avverarsi.
Un personale ricordo di Michele Perrone da parte di un caro amico e consocio
RICORDO DI MICHELE PERRONE
Michele Perrone se n’è andato, in punta di piedi, com’era il suo stile fatto di riservatezza e gentilezza che ha sempre contraddistinto la sua vita, quasi avesse paura di disturbare.
A noi, a me, rimane l’ingrato compito di ricordarlo, non tanto come uomo; della sua vita privata parlava poco, ma come collezionista.
Michele, così familiarmente mi piace ricordarlo, interpretava il termine “Collezionista” in modo moderno e originale.
Per sviluppare l’argomento della collezione di cui si occupava usava ogni forma espressiva che riteneva opportuna: fosse un documento di storia postale, un cartolina, un manifesto, un autografo oppure una medaglia commemorativa o una moneta.
Le sue collezioni, presentate in esposizioni a concorso sia nazionali che internazionali, hanno sempre riscosso un grande interesse e ottenuto lusinghiere affermazioni.
Da qualche anno il suo interesse era rivolto alla “sua” Genova; sviluppandone la storia e quella dei personaggi più rappresentativi della città, senza trascurare gli avvenimenti d’importanza regionale, nazionale o internazionale che in essa sono accaduti.
Essendo un abile disegnatore ha prodotto anche molti degli annulli commemorativi che nel tempo sono stati usati dall’Associazione per commemorare avvenimenti o manifestazioni filateliche.
Di Lui mi mancheranno infine, le nostre chiacchierate domenicali e le “lezioni” di filatelia e collezionismo che senza rendersene conto in queste conversazioni impartiva.
Antonio A. Piga
Il nostro socio fondatore Luigi Ciampi ci ha lasciati
Il 10 ottobre 2013 all’età di 89 anni, è mancato uno dei nostri soci storici, il “Notaio” Luigi Anton Maria Ciampi. Nel 1976 era già iscritto al nostro sodalizio e nel 1982 è stato sottoscrittore assieme ad altri 17 colleghi del nuovo Atto costitutivo e dello Statuto della nostra Associazione.
Tutti lo chiamavamo “notaio”, perché tale era la sua professione, che ha svolto con grande capacità e prestigio fino alla pensione, coltivando contemporaneamente la sua grande passione filatelica, che lo ha condotto a diventare uno dei più importanti collezionisti di francobolli e di storia postale del periodo della Repubblica Sociale Italiana.
Ha frequentato le nostre riunioni fino a metà anno, e ogni volta ci portava a vedere qualche sezione della sua prestigiosa collezione, che faceva restare tutti a bocca aperta.
Chi di noi ha avuto la fortuna di conoscerlo meglio, lo ricorderà anche per la sua signorilità e riservatezza, per i suoi modi gentili, e per la competenza profonda del suo settore.
Pubblichiamo volentieri qui di seguito il toccante ricordo di un amico.
UN PERSONALE RICORDO DI LUIGI CIAMPI
di Antonio A. Piga
Il collezionismo, e quello genovese in particolare, con la scomparsa del Notaio Ciampi ha perso uno dei suoi più insigni rappresentanti.
Conoscevo il “NOTAIO”, così amichevolmente lo chiamavo, dagli anni 80, ma fu solo nel 1995 che in occasione di una stipula notarile, i nostri rapporti divennero più personali sino a trasformarsi in amicizia.
Ho potuto così apprezzarne le qualità dell’uomo prima che del collezionista; era dotato di un carattere allegro e gioviale, pieno d’arguzia che rendeva le nostre chiacchierate estremamente piacevoli.
Come collezionista era quel che si dice un “collezionista a tutto tondo”, i suoi interessi spaziavano, infatti, su tutto l’arco della filatelia: dalla Prefilatelia agli Antichi Stati, al Regno, alla R.S.I. sino alla Repubblica Italiana.
In ogni settore privilegiava oltre alla completezza della collezione, l’acquisizione di pezzi unici o di grande rarità. Questo suo modo di collezionare gli ha permesso, nel tempo, di mettere insieme un “unicum” irripetibile.
Malgrado ciò ha esposto raramente, pur possedendo collezioni che, in mani più ambiziose, avrebbero mietuto allori in ambito nazionale e internazionale.
Solo in occasione dell’esposizione tenuta a Roma nel 2006 presso la Sala della Lupa di Montecitorio (Camera dei Deputati) ha aderito a presentare una selezione di documenti di Storia Postale di straordinaria rilevanza.
Dalle sue collezioni ho attinto personalmente notizie inerenti alle ricerche fatte per i miei studi; lo stesso Luigi Sirotti ha potuto giovarsene in occasione della stesura del secondo volume sui Servizi Postali della R.S.I.
Questo in poche righe era Luigi Ciampi, di professione Notaio, ma nel privato grande collezionista. Capace di stupirti esibendo grandi rarità, ma sempre pronto, con grande umiltà, a chiedere e accettare consigli o suggerimenti.
Con la sua scomparsa ho perso un Amico e l’Associazione Filatelica “La Lanterna” uno dei suoi soci più autorevoli.
Italo Vascotto, nel periodo che trascorse a Genova presso la Società “Navigazione Italia”, ebbe modo di risvegliare la Filatelia Genovese che era infatti chiamata “la bella addormentata”.
Fu consigliere e Presidente della nostra Associazione e realizzò alcune manifestazioni di spicco, fra cui il “Lancio di palloncini” con messaggi affidati al vento, e la grande Esposizione Filatelica “Genova ’74”, a Palazzo Ducale.
Parteciparono il fior fiore di collezionisti Italiani, con le loro collezioni provenienti dalla “Mondiale” “Stockolmia ’74”.
Fu davvero un grande successo. Alla “Lanterna” lo ricordiamo con simpatia.